Recensione e fotografie dell'evento "Que reste t'il de la Dolce Vita?" a sostegno della Croce rossa italiana del 11 ottobre 2025
























QUE RESTE T’IL DE “ LA DOLCE VITA ?” 

Una serata immersa nella "Dolce Vita" — musica, arte e suggestioni felliniane

Ieri sera il pubblico ha vissuto un'esperienza artistica intensa e multisensoriale, una serata solidale per la Croce Rossa Italiana comitato 8/11/12 di Roma, che ha unito musica, pittura e cinema in un omaggio raffinato e poetico alla leggendaria Dolce Vita di Federico Fellini. Esposizione delle opere di 6 artisti emergenti con Il concerto, tenutosi presso la sala Solferino in un’atmosfera raccolta e suggestiva, ha visto protagoniste tre straordinarie musiciste – arpa, flauto e violoncello – che hanno saputo trasportare l’ascoltatore nei luoghi iconici e nei sogni visionari del grande regista riminese.

Il repertorio, ispirato alle colonne sonore felliniane, ha percorso un viaggio emozionale che ha restituito al pubblico l’anima del cinema italiano degli anni '60: ironica, malinconica, sensuale e profondamente umana. Le tre interpreti, eleganti e intense, non si sono limitate a eseguire le partiture con tecnica impeccabile, ma hanno saputo raccontare una storia, rendendosi parte di quell’universo incantato e decadente che è la Dolce Vita.

Ad arricchire l’esperienza, un elemento performativo che ha sorpreso e incantato: un pittore-performer, sul palco insieme alle musiciste, ha creato dal vivo un’opera pittorica ispirata ai momenti più iconici del film e alle atmosfere che la musica evocava. Pennellata dopo pennellata, hanno preso forma scene oniriche: la Fontana di Trevi con Anita Ekberg, il volto di Mastroianni perso nei pensieri, le notti romane illuminate da sogni e disillusioni. E tra questi scenari, anche le tre musiciste sono state inserite nell’opera, trasformandosi in figure eteree, quasi muse moderne, immerse anch’esse nella tela della Dolce Vita.

Il dialogo tra musica e pittura è stato perfetto: ogni nota sembrava guidare il gesto del pittore, ogni linea di colore sembrava far vibrare le corde degli strumenti. Il pubblico, rapito, ha assistito non solo a un concerto, ma a una creazione artistica in tempo reale, dove suono e immagine si fondevano in un unico linguaggio.

Una serata che ha lasciato il segno, dimostrando ancora una volta come l’arte, quando si fa contaminazione, sa parlare al cuore in modo diretto e profondo. Un vero omaggio a Fellini, non come semplice nostalgia, ma come rinnovata celebrazione dello stupore, del sogno e della bellezza che ancora oggi la Dolce Vita riesce a evocare.

Un ringraziamento particolare alla curatrice della serata Florence Rovidati, alle musiciste e tutti gli artisti, ma soprattutto agli spettatori presenti

Arrivederci al prossimo evento...

- Peppinello Ulzega (vontario della CRI Comitato Municipi 8-11-12 di Roma che ha gestito l'evento insieme alla curatrice Florence Rovidati) 

SABATO 18 OTTOBRE

Private opening della mostra "Que reste t'il de la Dolce Vita?" dalle 18.00 alle 21.00.

Con donazioni alla CRI sulla vendita delle opere.

Prenotazioni al 3332485962











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